La Regione Emilia Romagna si prepara a chiedere lo stato di calamità. Due milioni e mezzo di euro per interventi urgenti per far fronte alle emergenze prioritarie dopo il maltempo che ha colpito da ieri l'Emilia-Romagna. E una ricognizione, in tempi stretti, dei danni per avanzare la richiesta di stato di emergenza nazionale al Governo. E' quanto è stato stabilito nel corso dell'incontro convocato questa mattina dal presidente della Regione Emilia-Romagna, Stefano Bonaccini, nella sede del Comune di Ravenna.
A Cesenatico le paratie del porto, chiuse per sicurezza, hanno retto salvando dall'acqua il centro storico. Le zone di levante e ponente sono invece piene di detriti e fango, ci sono anche i pedalò in mezzo alla strada, trascinati dalle mareggiate. L'acqua ha invaso la terza parallela dal lungomare. Le ruspe sono al lavoro e anche le persone cercano di salvare il salvabile da garage e negozi. Danni anche nel parco 'L'Italia in Miniatura' che su facebook ha pubblicato queste foto nella pagina “Disastri in miniatura”. A Vergiano, sulla Marecchiese, sfilano cataste di cose da buttare, dai frigoriferi alle reti dei letti incluse le macchine, imbottite di fango. Pompieri e protezione civile da ieri mattina hanno smesso di lavorare oggi alle 15 ma i cittadini sono disperati tra ricordi da gettare e i danni economici che l'acqua ha causato. Anche l'agricoltura è in ginocchio elle zone di Ravenna, Forlì-Cesena e Rimini, a soffrire maggiormente l'ondata di maltempo sono i frutteti.
VA
A Cesenatico le paratie del porto, chiuse per sicurezza, hanno retto salvando dall'acqua il centro storico. Le zone di levante e ponente sono invece piene di detriti e fango, ci sono anche i pedalò in mezzo alla strada, trascinati dalle mareggiate. L'acqua ha invaso la terza parallela dal lungomare. Le ruspe sono al lavoro e anche le persone cercano di salvare il salvabile da garage e negozi. Danni anche nel parco 'L'Italia in Miniatura' che su facebook ha pubblicato queste foto nella pagina “Disastri in miniatura”. A Vergiano, sulla Marecchiese, sfilano cataste di cose da buttare, dai frigoriferi alle reti dei letti incluse le macchine, imbottite di fango. Pompieri e protezione civile da ieri mattina hanno smesso di lavorare oggi alle 15 ma i cittadini sono disperati tra ricordi da gettare e i danni economici che l'acqua ha causato. Anche l'agricoltura è in ginocchio elle zone di Ravenna, Forlì-Cesena e Rimini, a soffrire maggiormente l'ondata di maltempo sono i frutteti.
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