Maltempo: un morto e quattro dispersi, resta l'allerta

Un cadavere è stato individuato dall'elisoccorso dei vigili del fuoco nelle acque del Chisone, nei pressi del ponte di San Germano, in Val Pellice. Potrebbe trattarsi di Sergio Biamino, il 70enne disperso da ieri mattina qualche chilometro più a monte, a Perosa Argentina. La certezza si avrà soltanto con l'identificazione. Il numero dei dispersi sale a quattro se si aggiunge il migrante scomparso nei giorni scorsi a Ventimiglia, probabilmente inghiottito dal fiume Roya.  E ci sono ancora centinaia di sfollati, tra le province di Cuneo e nella provincia di Torino. "Lo stato di emergenza a Liguria e Piemonte lo daremo appena saranno formalizzate le richieste congiunte dei presidenti delle regioni". Lo ha annunciato il presidente del Consiglio Matteo Renzi incontrando i sindaci delle zone colpite. 
I danni materiali sono molto ingenti: l'assessore allo Sviluppo Economico della Liguria, Edoardo Rixi, ha fatto una stima approssimativa di 100 milioni di euro. L'entroterra di Imperia e parte del Savonese hanno profonde ferite. Il capo della Protezione Civile, Fabrizio Curcio, riconosce che in Piemonte ci sono stati "danni importanti", che si valuteranno "quando sarà finita la fase dell'emergenza". L'intera frazione di Monesi in provincia di Imperia, rischia di slittare a valle. 
La stessa frana minaccia la frazione di Piaggia che  confina con il Comune di Mendatica, da dove sono state sfollate con l'elicottero otto persone. L'allerta sul fiume Po è estesa da Parma e Piacenza a Reggio. Dal nord-ovest flagellato da giorni  il maltempo è arrivato oggi in Calabria, Sardegna e  Sicilia. Continuano a Sciacca le ricerche di Vincenzo Bono, il sessantenne disperso da ieri nell'alluvione che che creato disagi nella Sicilia sud occidentale.