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Maltempo: un vero e proprio bollettino di guerra in Emilia Romagna

6 feb 2015
Maltempo: un vero e proprio bollettino di guerra in Emilia RomagnaMaltempo: duramente colpita la riviera, allagamente ed evacuazioni
Maltempo: duramente colpita la riviera, allagamente ed evacuazioni - Onde e raffiche di vento a livelli mai registrati prima. Permane lo stato di allarme nelle province...
L'Emilia Romagna è la regione più colpita dal maltempo. Iniziamo dal salvataggio di una donna, nella zona nord di Rimini, a Viserba vicino alla ferrovia. I vigili del fuoco l'hanno estratta questa mattina dal lunotto della sua macchina, intrappolata in un sottopassaggio. Questa è di certo la zona più bersagliata della città.
Il Pronto Intervento di Hera ha ricevuto fino ad ora oltre 3.300 chiamate e oltre il 70% di queste ha riguardato il servizio idrico. Anche l'Enel è in campo con 500 tecnici in tutta la regione per riattivare la corrente elettrica.
La fase di allerta in Romagna sta rientrando ma si porta con sé un bollettino di guerra. Danni ingenti sui comuni della costa da Misano ai lidi ravennati per effetto delle mareggiate, del forte vento e delle pioggia. Legambiente chiede con urgenza “un piano straordinario di difesa della costa” per smettere di cementificare a due passi dal mare.
Molti stabilimenti sono distrutti. Anche i fiumi si sono innalzati. Le situazioni più critiche a Santarcangelo e Bellaria per l'esondazione dell'Uso, del torrente Mavone tra Santarcangelo e Rimini, del Conca a Riccione e del Ventena a San Giovanni in Marignano.
A Cesenatico il centro storico si è salvato perchè sono state chiuse da giorni le paratie e messe in funzione due idrovore giganti. Nella parte di ponente invece l'acqua è entrata nelle case. Scuole chiuse domani a Cesena, dove 100 persone sono state evacuate dallo loro case per una gru pericolante.
La Protezione civile ha prorogato la fase di attenzione per neve, criticità idrogeologica e idraulica fino alle 24 di domani sull'area occidentale della regione, tra le province di Piacenza e Modena. E proprio a Modena è crollata una tensostruttura per il peso della neve e il titolare dell' impresa meccanica è rimasto ferito gravemente. Forte il pericolo valanghe nell'appennino.
Anche l'agricoltura è in ginocchio, l'allarme arriva dalla Confederazione degli agricoltori perchè sono a rischio molte colture arboree, in sofferenza i seminati autunnali e a rischio le semine primaverili.
Domani a Bologna un incontro convocato dal presidente della Regione Emilia-Romagna Stefano Bonaccini nella sede del Comune di Ravenna. Sono stati invitati i presidenti delle Province e dei Comuni capoluogo della costa, particolarmente colpiti ovvero Ferrara, Ravenna, Forlì-Cesena e Rimini, oltre ai presidenti delle Unioni dei Comuni.

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