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Manchester: un minuto di silenzio in tutto il Regno Unito

25 mag 2017
una delle foto pubblicate da Nyt
una delle foto pubblicate da Nyt
Un minuto di silenzio per le vittime della strage di lunedì notte alla Manchester Arena è stato rispettato in tutto il Regno Unito (alle 11 locali, le 12 in Italia). Nel centro della città centinaia di persone si sono riunite ad Albert Square, diventato uno dei luoghi simbolo della risposta della comunità alla tragedia. La regina Elisabetta è arrivata in tarda mattinata per visitare alcuni dei feriti nell'attacco alla Manchester Arena.
"Resta critico il livello d'allerta". Lo ha detto la premier Theresa May parlando a Downing Street. Il primo ministro ha invitato la popolazione a rimanere "vigile" contro la minaccia di nuovi attacchi. Alta la tensione anche dopo un allarme bomba in un college di Trafford, a sudovest di Manchester.


La polizia di Manchester ha trovato materiale per realizzare altri ordigni esplosivi nei raid compiuti dopo la strage all'arena. Ne dà notizia l'Independent, secondo cui potevano essere utilizzati in "attacchi imminenti". Sui media del Regno Unito l'ipotesi che circola è che l'appartamento perquisito ieri dagli agenti nel centro della città fungesse da luogo per la costruzione delle bombe.

Caccia ai complici dell'attacco di Manchester: sette le persone fermate in Inghilterra, tra cui una donna poi rilasciata senza accuse; in Libia arrestati padre e fratello minore del kamikaze; si cerca l'artificiere. Secondo 007 tedeschi Salman Abedi era a Dusseldorf quattro giorni prima dell'attacco di Manchester.
Ariana Grande cancella i live di oggi e domani a Londra. Sale intanto la tensione tra Regno Unito e Usa dopo la pubblicazione da parte del Nyt della foto dell'ordigno; Trump e May si vedono oggi a margine del vertice Nato di Bruxelles. L'Alleanza atlantica annuncia intanto che sarà membro effettivo della coalizione anti-Isis.

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