Mazzette nei cantieri: tutti condannati

Tutti condannati gli imputati del processo per le mazzette nei cantieri. Le pene piu' pesanti per i due ispettori dell'Iss Mularoni e Berardi e per Livio Bacciocchi. Ad emettere la sentenza il giudice Buriani, lo stesso che ora guida il pool di magistrati che indaga sulla tangentopoli sammarinese.

A sentenza il primo processo scaturito dalla relazione della prima commissione antimafia sui rapporti tra Fincapital, la malavita organizzata e la politica.
Da una deposizione emerse che gli ispettori Iss, percepivano denaro per chiudere un occhio o per evitare controlli nei cantieri della Immcapital e non solo.
Ad un anno dall'inizio del processo ieri il verdetto di primo grado emesso dal giudice Alberto Buriani: tutti colpevoli.
Gli ispettori Davide Mularoni e Paolo Berardi sono stati condannati a cinque anni e mezzo di reclusione ciascuno; 5 anni a Livio Bacciocchi; quattro anni e due mesi a Maurizio Proietti, Michel Burgagni e Laura Zanetti; due anni e 10 mesi a Marco Mini. Quest'ultimo ha ottenuto una pena più lieve per la confessione utile e spontanea. E' stato il testimone chiave che ha raccontato come funzionava il meccanismo delle mazzette in cambio degli omessi controlli. Il difensore di Mularoni e Berardi, l'avvocato Alessandro Petrillo, fa sapere che il ricorso in appello è certo. E a proposito della sentenza ci ha detto “Preferisco non fare alcun commento”. Tutti i condannati sono stati interdetti anche dai pubblici uffici e dai diritti politici, oltre al pagamento di multe tra i 4 e i 25mila euro, delle spese processuali e di una provvisionale di 50mila euro in favore dello Stato, dell'Iss e della Csdl che si erano costituiti parte civile.

Luca Salvatori

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