Microspie sede albergatori Rimini, condannato ex dipendente

Microspie sede albergatori Rimini, condannato ex dipendente.
Un ex dipendente dell'Associazione albergatori (Aia) di Rimini è stato condannato a 10 mesi per le microspie piazzate nella sede dell'Aia. Interferenze illecite nella vita privata altrui è il capo di imputazione per Vasco Casadei, 52 anni, che dopo anni di servizio all'Aia si era poi messo in proprio. Nel computer di Casadei gli investigatori trovarono il file audio in cui c'è una riunione del 7 dicembre del 2007 presso la sede dell'Aia Servizi, in cui si era discusso del suo licenziamento. Contro Casadei si era costituita parte civile la stessa Aia attraverso la presidente, Patrizia Rinaldis, rappresentata dall'avvocato Maurizio Ghinelli. La richiesta di danni complessiva era di 60 mila euro, ma il giudice pur condannando l'imputato non ha accordato alcun risarcimento. "E' una sentenza manifestamente ingiusta - ha detto l'avvocato Moreno Maresi, difensore di Casadei con l'avvocato Mattia Lancini - una volta esaminate le motivazioni proporremo ricorso in Appello certi che vengano ritenute buone le ragioni del nostro cliente".

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