Nel giorno dei periti, l'udienza della Tangentopoli sammarinese affonda nei tecnicismi delle carte
Tecnica anche la lunga testimonianza di Manuela Graziani, commissario liquidatore nominato dal tribunale per la Fondazione per la Promozione Economica e Finanziaria sammarinese, che faceva capo a Pietro Silva e di cui nella indagine si fa continuo riferimento: secondo l'accusa infatti Podeschi avrebbe raccolto denaro poi confluito nei conti correnti presso BCS. La commercialista esaminò la documentazione bancaria, incontrò Silva- che le parlò di una attività che al contrario del nome non si sviluppò mai nonostante i grandi progetti, rilevò negli estratti conto movimenti bancari consistenti soprattutto relativamente a bonifici provenienti dall'estero, con causali dalle parole spezzate, a favore di personaggi noti come Podeschi. Elementi che la spinsero a scrivere una relazione finale che invitava ad approfondire eventuali profili di illiceità civili e penali, anche per via delle normative antiriciclaggio nel frattempo entrate in vigore anche per le Fondazioni. La Graziani è stata anche commissario liquidatore della Penta Immobiliare, pertanto l'udienza ha approfondito il filone della società, una delle 6 rinviate a giudizio, che secondo l'accusa costituiva uno schermo per consentire ai soci di acquisire immobili senza pagarne il pezzo.