Sono dieci, tra medici e infermieri, le persone iscritte nel registro degli indagati con l'ipotesi di omicidio colposo del bimbo di un mese morto domenica scorsa all'ospedale Infermi di Rimini. Si tratta di un atto dovuto per far luce sulla vicenda. Viene comunque escluso, come invece ipotizzato inizialmente, che ad uccidere il piccolo, nato a luglio, prematuro di nemmeno sette mesi, sia stato un virus. Si pensa piuttosto a un batterio, che facilmente può colpire i bimbi nati anzitempo. Le condizioni del neonato erano comunque già molto gravi quando è venuto alla luce: pesava circa 800 grammi e presentava un'emorragia cerebrale. Era tenuto in vita da una macchina per respirare e le sue condizioni non sono mai migliorate. La madre non ha puntato il dito contro nessuno ma ha sporto denuncia (con la conseguente apertura di un'inchiesta in procura) solo per fare chiarezza e capire cosa ha causato il decesso del suo bimbo
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