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Terrore a Nizza: 84 i morti dopo l'attacco, il messaggio della Reggenza a Hollande

15 lug 2016
Terrore a Nizza: camion sulla folla del 14 luglio. Più di 80 mortiTerrore a Nizza: 84 i morti dopo l'attacco
Terrore a Nizza: 84 i morti dopo l'attacco - A 8 mesi dalla strage di Parigi, torna il terrore in Francia, questa volta a Nizza
Si chiama Mohamed Lahouaiej Bouhlel, il responsabile di questo ennesimo bagno di sangue. 31 anni, originario della Tunisia, qualche precedente penale, ma nulla che facesse pensare ad una radicalizzazione islamista. Il classico profilo del lupo solitario. Ieri sera, intorno alle 22.30, era a bordo di un tir di colore bianco, da poco noleggiato. Ha imboccato il lungomare di Nizza, gremito, dopo i fuochi d'artificio che hanno chiuso i festeggiamenti per il 14 luglio, anniversario della presa della Bastiglia. Dopo un breve tragitto a velocità moderata, ha improvvisamente accelerato; è piombato sulla folla, correndo a zig zag, falciando qualsiasi cosa gli si parasse davanti, mentre sparava all'impazzata dall'abitacolo. Sono stati momenti di caos totale; la corsa mortale è proseguita per 2 chilometri, poi l'attentatore è stato eliminato dalle forze di Polizia. Disastroso il bilancio dell'azione: 84 morti, tra cui 10 bambini; centinaia i feriti. Non è escluso – dalla Farnesina – il coinvolgimento di italiani. Sul camion sono state trovate armi e granate, ma pare che molti fucili fossero giocattolo. Nell'abitacolo c'era anche la patente e il telefonino che hanno permesso l'identificazione dell'uomo. Ancora nessuna rivendicazione diretta della strage, anche se sul web festeggiano i sostenitori dell'Isis. Intanto si cercano eventuali complici, mentre il presidente Hollande prolunga lo stato di emergenza, proclama tre giorni di lutto nazionale e annuncia che i raid in Siria e Iraq saranno rafforzati. Papa Francesco ha parlato di “violenza cieca”, e ha espresso profonda tristezza e la sua vicinanza spirituale al popolo francese.

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Da San Marino, la Segreteria di Stato per gli Affari Esteri ha indirizzato questa mattina, attraverso i canali diplomatici, i messaggi di cordoglio degli Ecc.mi Capitani Reggenti Gian Nicola Berti e Massimo Andrea Ugolini e, a nome del Governo, del Segretario di Stato per gli Affari Esteri Pasquale Valentini, a distanza di poche ore dall’atroce attentato che, aggredendo barbaramente la Città di Nizza, ha nuovamente colpito la Francia e tutti i membri della comunità internazionale che si richiamano ai valori fondanti la civile convivenza e che oppongono il netto rifiuto ad ogni forma di intolleranza, di odio e di violenza.

I Capitani Reggenti hanno voluto prontamente esprimere i sentimenti di profondo cordoglio per il vile attacco che ha sconvolto la città di Nizza provocando la morte e il ferimento di tante vittime innocenti ed hanno ribadito con forza il proprio sdegno e la propria ferma e risoluta condanna.

La Reggenza si è poi così rivolta al Presidente François Hollande:
“Nel rinnovarLe i sentimenti di sincera e forte amicizia che da sempre uniscono i nostri Stati, voglia accogliere, Signor Presidente, da parte Nostra, delle Istituzioni e del Popolo della Repubblica di San Marino i sensi della commossa partecipazione e solidarietà che La preghiamo di estendere al Popolo francese e alle famiglie delle tante vittime, così duramente provate in questo momento”.

Dal Segretario di Stato Valentini sono state indirizzate al Ministro degli Esteri francese, Jean-Marc Ayrault, tra l’altro, le seguenti espressioni:
“Non possiamo non sentirci oggi più uniti e solidali nella lotta al terrorismo che, accanendosi particolarmente nel Suo Paese, chiede di rafforzare la coesione all’interno dell’Europa e dell’intera comunità internazionale, indirizzata a consolidare l’impegno per fermare quest’ondata di terrore che non può e non deve trovar dimora alcuna nei sistemi che amano la libertà e la pace”.

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