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Sisma e neve. Slavina su hotel: "ci sono molti morti". Estratte altre vittime

19 gen 2017
I soccorsi dal cieloSisma e neve. Slavina su hotel: "ci sono molti morti". Estratta la prima vittima
Sisma e neve. Slavina su hotel: "ci sono molti morti". Estratta la prima vittima - I mezzi di soccorso, comprese le ambulanze, sono <strong>bloccati a circa 9 chilometri dall'albergo<...
A Farindola, in provincia di Pescara, nell'hotel 'Rigopiano' sul Gran Sasso travolto ieri da una valanga mentre ospitava almeno 22 persone più il personale, sono state estratte alcune vittime.
"Ci sono tanti morti", ha riferito all'ANSA il capo del Soccorso alpino abruzzese Antonio Crocetta, che da ieri sera si è messo in marcia con gli sci insieme agli altri per raggiungere l'albergo. La slavina si è staccata dalla montagna molto probabilmente a causa delle scosse di terremoto di ieri mattina. "La valanga è immensa", confermano i soccorritori. Il personale dell'albergo e i clienti sarebbero dunque da quasi 24 ore sotto la neve e le macerie. Dentro l'albergo risultano 30 dispersi. Le prime immagini dell'interno dell'hotel le ha trasmesse Skytg24: si vedono gli spazi comuni distrutti e coperti da cumoli di neve, rami di alberi e macerie.

E' choccante il racconto di un superstite: "Sono salvo perché ero andato a prendere una cosa in automobile", ha riferito ai medici Giampiero Parete, 38 anni, che ieri ha lanciato l'allarme per la valanga. La moglie e i due figli di Parete sono sotto le macerie. "E' arrivata la valanga - ha detto ancora l'uomo, ricoverato in Rinimazione - sono stato sommerso dalla neve, ma sono riuscito a uscire. L'auto non è stata sepolta e quindi ho atteso lì l'arrivo dei soccorsi". L'uomo, residente a Montesilvano (Pescara), è cosciente ed è assistito dal personale della Rianimazione dell'ospedale di Pescara e dagli psicologi della Asl. E' arrivato in stato di ipotermia, ma il quadro clinico non è preoccupante. E' stato lui ieri a lanciare l'allarme al suo datore di lavoro. Poi la lunga attesa dell'arrivo dei soccorsi, insieme all'altro superstite.

I mezzi di soccorso, comprese le ambulanze, sono bloccati a circa 9 chilometri dall'albergo. La neve caduta, almeno due metri, impedisce di proseguire. Al momento stanno raggiungendo l'hotel i soccorritori del vigili del fuoco portati con l'elicottero e un mezzo cingolato dei vigili che può caricare fino a 8 persone. I primi ad arrivare nella notte sono stati gli uomini del soccorso alpino della guardia di Finanza che hanno raggiunto l'albergo con gli sci e le pelli di foca.

Altre 80 scosse se pur lievi nella notte e la nove complica l'arrivo di rinforzi, fra uomini e mezzi. Situazione critica ad Ascoli: delle 70 frazioni del Comune, un migliaio di persone bloccate e senza energia elettrica. Le scuole, resteranno chiuse fino a lunedì. Lezioni interrotte anche a L'Aquila per i prossimi due giorni. Il ministro Fedeli ha detto che 'il ministero dell'Istruzione e' pronto a tutto per salvare l'anno scolastico dei ragazzi nelle zone terremotate'. A Camerino, dopo il duro attacco al governo del sindaco Gianluca Pasqui, e' in arrivo l'esercito per fornire assistenza alla popolazione e coadiuvare negli interventi per l'emergenza neve. Molte delle 47 frazioni restano tuttora isolate. La neve non dà tregua, persistono le precipitazioni in Abruzzo, in particolare nelle province di Teramo e L'Aquila e la Polizia invita ad evitare viaggi in direzione di quelle aree abruzzesi se non risulta assolutamente necessario e ad informarsi  sulle condizioni meteorologiche e di transitabilità delle strade prima di mettersi in viaggio. Circolazione comunque ammessa in quell'area solo per i veicoli attrezzati. Il premier Paolo Gentiloni è a Rieti, nel quartier generale della Protezione civile, per fare il punto sulla situazione: “Si e' creata una 'tenaglia senza precedenti' tra terremoto e maltempo. Tutte le istituzione dello Stato si sono mobilitate. Primo obbiettivo: raggiungere tutte le frazioni isolate e verificare che non ci siano persone che rischiano la vita; secondo: ripristinare tutte le utenze elettriche".

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