Nuovo arresto per Podeschi e Baruca

Nuove prove documentali e testimoniali, il pericolo di reiterazione del reato, il rischio di inquinamento delle prove e il pericolo di fuga. Nell'ordinanza si presuppone il potere di condizionamento che possono tuttora esercitare Claudio Podeschi e Biljana Baruca i quali, nonostante sia loro vietato, avrebbero potuto comunicare fra loro in carcere, grazie alla presunta compiacenza del gendarme Mazzocchi: non solo con radio ricetrasmittenti – e su questo si è aperto un processo – ma anche direttamente, attraverso la finestra che dal bagno della cella della donna si affaccia sul cortile. Il provvedimento parla di un sistema spartitorio attribuito originariamente alla triade Gatti-Stolfi-Podeschi, anche se Gatti non risulta tuttora indagato. Poi vengono chiamati in causa anche Claudio Felici e Stefano Macina del Psd, in particolare per operazioni nel settore delle telecomunicazioni e della finanza. A tal proposito il Psd, in una nota, contesta tale riscostruzione – riportata dall'Informazione – e ripercorre le azioni politiche e le normative volute proprio dal Psd, compresi Stefano Macina e Claudio Felici, verso la trasparenza. Nella nuova ordinanza i reati contestati, a vario titolo, sono associazione a delinquere e riciclaggio. Ci sono anche nuovi indagati: sono Romano Lenzi, di Bologna, e le società Daste Solar srl, Rp srl e Altamarea srl.
La nuova ordinanza d'arresto per Podeschi e Baruca è stata notificata ieri in tarda serata, poche ore dopo il rigetto, da parte del Commissario della Legge Morsiani di una istanza per la loro scarcerazione.
Fissato per domani alle 15 l'interrogatorio in carcere per entrambi ma i difensori hanno chiesto un differimento per poter meglio esaminare l'ordinanza e gli atti che l'hanno motivata.

l.s.