Omicidio Ancona, il ragazzo confessa: "Non volevo uccidere, cercavo un chiarimento"

Nessun pianto né segni di pentimento. Durante l'interrogatorio davanti al pm la ragazzina, 16 anni, è apparsa ''glaciale''. Il ragazzo, Antonio Tagliata, 18 anni, ha avuto un malore e durante l'interrogatorio ha confessato e si è difeso. "Non volevo uccidere, volevo solo un chiarimento con i genitori della mia ragazza”. E' stato lui indicare ai carabinieri il posto dove aveva gettato la pistola: in un cassonetto, durante la fuga in motorino. Almeno otto i colpi esplosi: due hanno colpito la donna, Roberta Pierini, quattro (uno alla nuca) il marito, Fabio Giacconi, sottufficiale dell'Aeronautica militare che versa in gravissime ma stazionarie condizioni in Rianimazione, all'ospedale Torrette. La relazione dei due ragazzi era avversata dai genitori e la folle vendetta sarebbe scaturita proprio da questi ripetuti contrasti familiari. I due, entrambi di 49 anni, sono stati aggrediti da Tagliata in casa, un appartamento al terzo piano di via Crivelli: era presente anche la sedicenne, fuggita poi con l'assassino. Sono stati ritrovati 4 ore dopo da una pattuglia dei carabinieri nella stazione ferroviaria di Falconara. Gli interrogatori dei magistrati mentre il Ris completava i rilievi sul luogo del delitto e mentre tutta Italia riviveva l'orrore della storia di Novi Ligure. Tutte da verificare le dichiarazioni del padre del giovane “mio figlio è stato plagiato da quella ragazza”