Parigi, blitz a Saint-Denis, attentatori puntavano alla Defense e all'aeroporto

Non erano fuggiti chissà dove; erano rimasti a 2 passi dallo Stade de France, e pare fossero pronti a colpire ancora: all'aeroporto De Gaulle e alla Defense, il quartiere degli affari di Parigi. L'assedio all'appartamento di rue de Corbillon è durato circa 7 ore; i terroristi hanno reagito sparando e la risposta delle teste di cuoio è stata dura. Tre i morti, tra i quali una ragazza che si è fatta saltare in aria: era la cugina di Abdelhamid Abaaoud, la mente delle stragi. Secondo un quotidiano belga sarebbe lui una delle vittime del blitz, ma la notizia non trova ancora conferme. Altre tre persone sono state prese vive. A questi si aggiungono quattro arrestati nelle vicinanze dell'appartamento. Cinque poliziotti sono rimasti feriti. Nel frattempo cresce il timore di nuovi attentati. Ieri sera – ad Hannover - è stata cancellata l'amichevole Germania-Olanda. Agghiacciante la scena allo stadio di Istanbul, nel minuto di silenzio prima del match Turchia-Grecia: fischi, ululati e il coro “Allah è grande”. Intanto prosegue l'offensiva contro il DAESH da parte di Mosca, ormai considerata partner irrinunciabile nella lotta al terrore. “Stati Uniti, Russia ed Europa – ha detto Juncker - devono lavorare insieme contro l'Isis”. Idea condivisa anche da Matteo Renzi, secondo cui "sarebbe molto positivo" riportare la Russia al tavolo della coalizione internazionale. Nell'ultimo numero del magazine dello Stato Islamico – infine – un messaggio che fa paura: “isseremo la nostra bandiera sul Vaticano”.

Gianmarco Morosini

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