Continuerà fino alla notte il funerale laico di Marco Pannella in Piazza Navona. Un lunghissimo applauso ha accolto il feretro sul palco al centro della piazza, nella quale si sono riunite migliaia di persone. Il Requiem di Mozart ha segnato l'inizio della cerimonia e poi la musica jazz. Su un maxischermo le immagini del video per riassumere la vita politica del leader radicale e una sua foto che 'dice': "A subito". Ci sono tutti gli amici di Pannella, da Emma Bonino a Sergio D'Elia, alla compagna Mirella Parachini.
"Non possiamo mollare le sue battaglie. Sarà difficile essere alla sua altezza ma ci proveremo, con i nostri corpi e la non violenza" dice Rita Bernardini. Pannella nel corso della sua vita: "è stato soprattutto irriso e deriso, quando no vilipeso, e penso che alcuni omaggi postumi puzzano di ipocrisia lontano un miglio". E' quanto sottolinea l'ex ministro degli Esteri e storica leader radicale, Emma Bonino.
"Quello radicale non era un partito personalistico, ma aveva un grandissimo leader la cui forza era di avere una comunità intorno a lui che lo aiutava e che faceva squadra. Gli altri partiti personalistici sono appesi ad una leadership, ma sotto non c'è nulla. Qui, c'è e c'è stata una comunità vera, quella che ha consentito di ottenere tanti risultati per questo Paese". Così il vicepresidente della Camera e candidato a sindaco di Roma per il centrosinistra, Roberto Giachetti.
Sul palco, per alcuni minuti è salita anche una delegazione dei detenuti di Rebibbia, che ha esposto uno striscione di ringraziamento. Fra le tante corone di fiori, c'è anche la corona del ministro della Giustizia Andrea Orlando. Stamattina la camera ardente nella sede di via di Torre Argentina, dopo la folla che l'ha visitata ieri alla Camera. Domani la sepoltura a Teramo.
"Non possiamo mollare le sue battaglie. Sarà difficile essere alla sua altezza ma ci proveremo, con i nostri corpi e la non violenza" dice Rita Bernardini. Pannella nel corso della sua vita: "è stato soprattutto irriso e deriso, quando no vilipeso, e penso che alcuni omaggi postumi puzzano di ipocrisia lontano un miglio". E' quanto sottolinea l'ex ministro degli Esteri e storica leader radicale, Emma Bonino.
"Quello radicale non era un partito personalistico, ma aveva un grandissimo leader la cui forza era di avere una comunità intorno a lui che lo aiutava e che faceva squadra. Gli altri partiti personalistici sono appesi ad una leadership, ma sotto non c'è nulla. Qui, c'è e c'è stata una comunità vera, quella che ha consentito di ottenere tanti risultati per questo Paese". Così il vicepresidente della Camera e candidato a sindaco di Roma per il centrosinistra, Roberto Giachetti.
Sul palco, per alcuni minuti è salita anche una delegazione dei detenuti di Rebibbia, che ha esposto uno striscione di ringraziamento. Fra le tante corone di fiori, c'è anche la corona del ministro della Giustizia Andrea Orlando. Stamattina la camera ardente nella sede di via di Torre Argentina, dopo la folla che l'ha visitata ieri alla Camera. Domani la sepoltura a Teramo.
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