Pietro Berti rinviato a giudizio per atti di libidine

Dopo quasi 40 giorni di custodia cautelare in carcere appariva praticamente scontato il rinvio a giudizio per Pietro Berti. E' così è stato. L'atto, contestuale al deposito del fascicolo d'indagine da parte del Commissario della legge inquirente Laura Di Bona, è stato notificato in giornata al medico che si trova agli arresti domiciliari. Misura che i suoi legali chiederanno a breve di revocare. Il processo a Pietro Berti, accusato da almeno 12 sue ex pazienti di atti di libibine - e cioè molestie sessuali -, dunque, si farà. Il Commissario Di Bona in fase istruttoria ha sentito numerose persone informate dei fatti ed anche altre possibili parti lese. Obiettivo: capire se il reato contestato si fosse esplicitato anche al di fuori dell'ambito lavorativo. Berti è stato sospeso dall'Iss e il procedimento disciplinare a cui è sottoposto proseguirà il suo iter, parallelamente al processo penale.

Luca Salvatori

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