Presi gli autori dell'aggressione davanti al Bikini di Cattolica
Ai militari subito accorsi sul posto il giovane ferito ha saputo dare le prime indicazioni per il riconoscimento dei tre, avvalorate ed arricchita dalla versione dell'albanese liberato dopo due ore di sequestro. Banale il movente: una lite tra ragazze che ha coinvolto anche i rispettivi fidanzati, il 18enne napoletano ed un coetaneo cattolichino, amico dell'albanese. Per individuarlo i tre aggressori non hanno esitato a caricarlo in auto e minacciarlo per due ore.
La caccia all'uomo di è conclusa in poche ore: i carabinieri hanno fatto irruzione nell'appartamento del 18enne, che condivide con lo zio 37 enne a Cattolica. In casa l'arma utilizzata per la spedizione punitiva. In manette anche il terzo complice, il 32enne, residente a Gabicce.
Nel video l'intervista al Capitano Antonio De Lise, comandante Carabinieri di Riccione.