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Presunta corruzione: ex gestore del Multieventi e imprenditore cesenate alla sbarra

“Battaglia” in punta di diritto, nella fase preliminare del processo a Claudio Morganti e Venanzio Magnani

17 feb 2021
Tribunale San Marino
Tribunale San Marino

Presenti, in Aula, entrambi gli imputati. L'ex gestore del Multieventi Sport Domus, Claudio Morganti, è accusato di aver sistematicamente alterato, per un decennio, le gare d'appalto per la manutenzione della piscina della struttura, ricevendo in cambio – fra il 2011 e il 2012 - circa 14.000 euro, sotto forma di pagamenti per consulenze. Il presunto corruttore sarebbe invece il 70enne Venanzio Magnani, già legale rappresentante della società savignanese System Pool, in seguito assorbita da un'altra società, presso la quale lo stesso Magnani operava come agente di commercio. A queste compagini sarebbero stati dunque affidati gli appalti; e ciò – secondo gli inquirenti – grazie alle informazioni fornite da Morganti, utili a fare risultare tali società le più competitive. Contestate anche ripetute assegnazioni di interventi di manutenzione straordinaria.




Senonché, già in fase di questioni preliminari, le Difese si sono dimostrate assai battagliere, facendo notare come questo processo fosse nato da una sorta di “stralcio” di un procedimento del 2013, che portò alla condanna, proprio dell'ex coordinatore del Multieventi, per malversazione. Se c'era un ulteriore filone d'indagine – è stato detto – sarebbe dovuto confluire in quel procedimento, ma ciò avrebbe portato alla prescrizione. Contestati anche il lungo protrarsi della “segretazione”, ritenuto ingiustificato, e la mancata osservanza delle norme del giusto processo e della CEDU. Ma i fatti non erano gli stessi, hanno obiettato Procura del Fisco e Avvocatura dello Stato: quest'ultima in rappresentanza dell'Eccellentissima Camera, costituitasi parte civile. E questa indagine era molto più complessa – hanno aggiunto – richiedendo laboriosi accertamenti finanziari, anche di carattere transnazionale. Richiamata, durante questa prima fase, anche una decisione dei Garanti, che parlerebbe di “inutilizzabilità” delle prove in caso di “sforamento” dei tempi. Il Giudice Morsiani si è comunque riservato di decidere in merito alle eccezioni presentate dalle Difese. Solo a quel punto si potrà eventualmente procedere con l'escussione dei testimoni, prevista inizialmente già da questa mattina.


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