Processo ex dirigenti Ibs: prescrizione o nuova istruttoria

Il chirurgo Lauro di Meo sostiene di aver subito un danno economico di 2.627.000 a causa delle condotte poste in essere, sul mercato azionario di Wall Street, da Massimo Peppe in concorso con ex dirigenti e funzionari dell'Istituto Bancario Sammarinese. L'udienza dibattimentale odierna - la prima operativa dopo quella dello scorso 28 maggio che era stata rinviata per difetto di notifica – è stata interamente dedicata a questioni tecniche procedurali inerenti i termini di prescrizione o eventuali errori o difetti dell'istruttoria. Secondo le difese di tutti gli imputati il reato è prescritto: per qualcuno già quando è stato denunciato, nel dicembre 2012; secondo altri il 6 giugno 2014.
L'avvocato Luca Della Balda, legale di Di Meo, ha chiesto la remissione degli atti in istruttoria perche' a suo dire i reati sono proseguiti fino al 2013 e quindi non sono prescritti e inoltre ci sarebbero delle firme false; anche il procuratore del fisco Roberto Cesarini ha chiesto la remissione in istruttoria in quanto non è chiaro, nel capo di imputazione, il riferimento alle aggravanti che potrebbero modificare i tempi della prescrizione. Il Giudice Roberto Battaglino comunicherà la sua decisione nell'udienza già fissata per il 30 gennaio. Altre istruttorie con vicende analoghe sono in corso dopo denunce presentate dal fratello, dalla moglie del chirurgo e da altri imprenditori. Tutti quanti avevano affidato somme da gestire a Massimo Peppe che è già stato condannato a San Marino, con sentenza definitiva, per attività bancaria abusiva.

Luca Salvatori

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