Anticipato ad oggi l'interrogatorio di Gatti. Tra gli indagati spuntano nuovi big

L'interrogatorio è in corso ed è probabile che durerà a lungo. Il secondo filone dell'inchiesta sulla ormai ribattezzata “Tangentopoli del Titano” riserverà presto nuovi sviluppi, dopo l'arresto di sabato di Gabriele Gatti, leader Dc, ex Capo di Stato e ministro agli Esteri per 16 anni. L'agenzia Ansa prevede a stretto giro l'iscrizione nel registro degli indagati di altri big della politica e dell'economia del Titano. Indagini ed approfondimenti- si legge- sono al via sull'ex ministro alle Finanze ed attuale ambasciatore presso la Santa Sede Clelio Galassi, interessato nei mesi scorsi da una verifica patrimoniale e bancaria, e sul segretario degli Industriali Carlo Giorgi, cui si fa riferimento nell'ordinanza d'arresto, a causa di un compenso eccezionale- 700 milioni di lire- solo per avere segnalato un affare immobiliare. Intanto la magistratura di San Marino ha posto sotto sequestro un milione e 100 mila euro di polizza assicurativa riconducibile a Gabriele Gatti, su cui pendono accuse molto gravi: dall'associazione a delinquere al riciclaggio. Sull'interrogatorio di garanzia, inizialmente previsto per domani ed anticipato al tardo pomeriggio di oggi, ancora nulla trapela
Sul presunto coinvolgimento di Clelio Galassi, Segretario per le Finanze dall'inizio degli anni 90 fino al 2002 ed attualmente ambasciatore presso la Santa Sede, interviene Sinistra Unita che in una nota stampa mette in fila le responsabilità politiche accumulate da Galassi durante il suo incarico e chiede al Governo, alla luce delle rivelazioni dell'inchiesta in corso, di revocare l'incarico diplomatico: “atto in linea- si legge- con la politica di trasparenza e pulizia adottata da Papa Francesco all'interno dello Stato Vaticano”.

SB

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