Al Processo Mazzini l'operatività ed i rapporti col Montenegro della RP

Dopo i testimoni eccellenti di ieri, il processo Mazzini orientato oggi a fare chiarezza sull'operatività ed il rapporto con il Montenegro della RP srl, amministrata dalla Baruca. Domani ultima udienza della settimana

E' stata da subito al centro dell'attenzione dei magistrati l' Rp SRL, società di Dogana che produceva caffè di cui Biliana Baruca deteneva l'80% del capitale sociale mentre il 20% era in capo alla Fincompany. Per gli inquirenti attraverso la copertura di un apparente commercio di caffè, l'Rp era utilizzata – come la Clabi- per la contestata attività di riciclaggio di denaro di provenienza illecita. Al centro dell'udienza- nel corso della quale sono stati ascoltati tra gli altri il liquidatore l'avv Anna Maria Lonfernini, Mirella Cola che curava la prima nota ordinaria della contabilità ed il commercialista Aldo Geri, che per vent'anni ha presentato il bilancio della srl- il tentativo di comprendere la reale operatività di RP ed i rapporti con il Montenegro. Proprio dal paese balcanico nel 2011- secondo l'ordinanza che portò al riarresto di Claudio Podeschi e della compagna- arrivò il trasferimento di 740 mila euro; somma di cui il commercialista Geri ha però detto in aula di non avere memoria. Il professionista ha quantificato un fatturato annuo della società, che andava dai 500 mila ad un milione, senza rilevare irregolarità se non un finanziamento privato di 200 mila euro versato nel 2012, da lui segnalato solo dopo l'arresto della Baruca.

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