Processo PuntoShop, per il perito d'ufficio il marchio fu sovrastimato

Processo PuntoShop, per il perito d'ufficio il marchio fu sovrastimato.
Altre testimonianze in aula al processo PuntoShop per il quale rispondono di bancarotta semplice Luigi Carattoni, Erika Muscioni, Roberto e Emanuel Scipioni. Il perito d'ufficio, commercialista John Mazza, ha ricordato come il marchio aziendale venne acquistato per circa 2 milioni di euro mentre era stato valutato 30 milioni, per il perito una cifra assolutamente sovrastimata, al fine di ottenere la moratoria. Mazza ha anche ribadito che, a suo giudizio, nel prospetto sullo stato economico societario erano stati inseriti dati inattendibili, anche questi per nascondere le vere emergenze, ai fini dell'ottenimento della moratoria. Il perito di parte ha invece ribadito la bontà della sua valutazione. Il processo riprenderà il 15 maggio con ulteriori testimoni e gli imputati, se vorranno essere sentiti. La sentenza è poi attesa, probabilmente, per la fine di maggio. L'accusa di bancarotta fraudolenta, la più grave, è già caduta in prescrizione.

Francesca Biliotti

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