Rapina a mano armata al Ritrovo di Dogana. I malviventi fuggono col bottino

Vestiti di scuro, guanti e passamontagna, pistola in mano e poche parole con accento del sud Italia. Il barista, che era solo dietro al bancone, è stato fatto sdraiare a terra e mentre uno dei malviventi svuotava la cassa senza smettere di puntare la semiautomatica sul barman l'altro alla porta controllava l'eventuale ingresso di clienti.
In quel momento, era poco prima di mezzanotte e nel locale si era attardato qualche cliente, è sceso dal piano di sopra il proprietario del bar tabacchi ricevitoria che ha dato l'allarme
I due sono fuggiti con il bottino, che è ancora da quantificare, senza nessuno contatto fisico con i malcapitati e senza esplodere nessun colpo,: non si esclude che l'arma fosse un giocattolo. Autentica la sensazione di terrore ed impotenza di chi ha vissuto una scena impensabile fino a poco tempo fa: c'è voluto del tempo per rielaborare l'accaduto, capire cosa fosse davvero successo in quei pochi minuti da film
La Gendarmeria è arrivata in pochi minuti, ma nessuna traccia dei due fuggiti con caschi integrali grigi su uno scooter Aprilia, che ha raggiunto velocemente il vicino confine di Dogana. La targa diramata alle centrali operative limitrofe ha permesso di accettare che il mezzo è stato rubato due giorni fa nel centro di Rimini. Nel video l'intervista al proprietario del bar.
Nel video l'intervista Alfredo Marzi, proprietario bar

Sara Bucci

clicca per ingrandire

I più letti della settimana:

Questo sito fa uso di cookie, anche di terze parti, necessari al funzionamento e utili alle finalità illustrate nella privacy e cookie policy.
Per maggiori dettagli o negare il consenso a tutti o alcuni cookie consulta la nostra privacy & cookie policy