Re del Lusso: i passaggi salienti dell'Ordinanza emessa dalla Corte d'Appello di Bologna

Re del Lusso: i passaggi salienti dell'Ordinanza emessa dalla Corte d'Appello di Bologna.
Ieri la revoca degli arresti domiciliari su disposizione della Corte d'Appello di Bologna, ma il Re del lusso, Theodoros Petros Pavlos Ornithopulous alias Terry Sinnott dovrà sottostare all'obbligo di firma tre volte a settimana presso i Carabinieri di Riccione; continuerebbero, quindi, a sussistere alcune delle esigenze cautelari nei suoi confronti. Nell'istanza presentata dall'avvocato difensore Filippo Cocco veniva chiesta per Sinnott anche "l'autorizzazione a recarsi a San Marino per svolgere la propria attività imprenditoriale". Uno "stabile impegno lavorativo" riconosciuto dalla Corte bolognese.
Nell'ordinanza si legge, inoltre, che la documentazione prodotta dalla difesa di Sinnott, “induce a ritenere, come valutato dal Procuratore generale, che siano intervenute modifiche riguardo ai provvedimenti giudiziari alla base del mandato di arresto europeo spiccato l'11 dicembre 2008, modifiche – riporta il documento – che comportano il venir meno del provvedimento restrittivo dell'Autorità giudiziaria greca e che dovranno essere più approfonditamente esaminate in sede di udienza”. Udienza che dopo l'arresto era stata già fissata per la fine di settembre. In quella sede verrà con ogni probabilità fatta ulteriore chiarezza su tutta la vicenda.

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