Re Nero: la dura requisitoria del Pm

“Il nero era il suo mestiere ed il suo piacere”. Il sostituto procuratore Filippo Santangelo  al termine di una requisitoria decisa a  dimostrare quanto l'accusa resti ferma ed in piedi, chiede per l'ex Presidente di Asset Stefano Ercolani,  'dominus' a suo dire dal potere decisionale incontrastato, dieci anni di reclusione e 20 mila euro di multa. Per Barbara Tabarrini il suo braccio destro di diritto e di fatto, “pronta a rassicurare potenziali clienti sulla riservatezza delle banche sammarinesi”, 8 anni e 15 mila euro di multa.
Con le richieste di condanna dell'accusa il processo che vede gli ex vertici Asset imputati per riciclaggio internazionale, i due erano oggi presenti in aula, si avvia alla conclusione. La vicenda, che aveva messo in evidenza un flusso di denaro illecito tra Italia e San Marino, risale al 2008 e sulla  “irragionevole durata del processo”,  su quell'udienza preliminare dei record, durata dal 2011 al 2015, insiste la pubblica accusa prima di mettere in fila i fatti, aiutandosi con le date e da parole chiave, come sinergia: quella tra Banca di Credito e Risparmio di Romagna  ed Asset in primis ma anche quella “tra i sodali per i quali – ha detto- la rilevanza si traduceva nella raccolta. Il testimone chiave,  l'ex dipendente Giovanni Gattulli, la voce 'da dentro' che fece partito tutto, arrivò a disegnare uno schema per rendere l'idea di un modello ed il teorema Gattulli, -è stato -afferma Santangelo in corte d'Assise - “confermato da testimonianze, intercettazioni, perquisizioni”.   A proposito di raccolta, episodi come quello del sequestro di contante a Savignano, a fine del 2007, “diventa chiave di lettura in particolare nella reazione del dipendente 'spallone' che protegge il cliente facendo ricadere tutto sulla moglie, per  nascondere l'origine della liquidità”.  Per il  “collegamento vivente” tra le due banche, il professionista sammarinese Stefano Venturini, il pm ha chiesto  8 anni e 15 mila euro. Stessa pena per Vincenzo Dell'Aquila, 8 anni 2 mesi e 20 mila euro. 6 anni, 6 mesi e 13 mila euro di multa invece per Valerio Abbondanza mentre per Stefano Galvani, presidente del collegio sindacale che venne incaricato di evitare lo strappo con Banca d'Italia, 6 anni  e 6 mesi e 13 mila euro.   Per  Libero Montesi, considerato il consulente dei sodali,  6 anni  e 10 mila euro di multa mentre  7 anni e 17 mila euro di multa per il "portavoce di Ercolani" in cda Corrado Albini. 6 anni e 10 mesi per i "collettori nella raccolta del nero" Cristian Cicchetti, Daniele Santarossa ed Alessandro Cervesato. Assolti gli altri, Morris Celli, Andrea Ercolani, Tonino Castellani, Maria Pia Tura  mentre la richiesta di condanna arriva per gli enti imputati: 1200 quote per Asset, 500 per Smam 
S.B

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