Dell'Operazione Meretricium, che come il nome lascia intendere ha permesso di scoprire in 11 mesi di indagini un giro di prostituzione che garantiva ingenti profitti, colpisce più di un particolare. A partire dalla famiglia di insospettabili di Misano finita nei guai: padre e madre pensionati, figlio e figlia con meno di quarant'anni rispettivamente architetto ed insegnante, tutti e quattro gestivano la società che riscuoteva gli affitti degli appartamenti dello stabile in via Verga, a Riccione, dove donne e transessuali si prostituivano. 400 euro a settimana, 11 appartamenti. L'immobile, attorno al quale c'era un continuo via vai che aveva infastidito i residenti e dato avvio alle indagini, è stato sequestrato
Ben organizzato anche il gruppo di stranieri, donne dell'est e transessuali sudamericani, che avevano regolare contratto di locazione e che in molti casi condividevano gli appartamenti per risparmiare. Per la famiglia misanese finita nei guai le accuse sono di favoreggiamento e sfruttamento della prostituzione.
Nel video l'intervista a Marco Califano, comandante compagnia Carabinieri Rimini
SB
Ben organizzato anche il gruppo di stranieri, donne dell'est e transessuali sudamericani, che avevano regolare contratto di locazione e che in molti casi condividevano gli appartamenti per risparmiare. Per la famiglia misanese finita nei guai le accuse sono di favoreggiamento e sfruttamento della prostituzione.
Nel video l'intervista a Marco Califano, comandante compagnia Carabinieri Rimini
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