Ricercato internazionale per sequestro di persona e sfruttamento della prostituzione in Belgio, arrestato a Rimini dove si trovava alloggiato in un residence in via Regina Elena. Ieri mattina la polizia della Questura di Rimini ha arrestato un uomo, 38 anni, nato a Sarajevo, ma cittadino italiano con i genitori che risiedono a Rimini e vari precedenti di polizia tra cui sfruttamento della prostituzione, omicidio colposo, lesioni e furto aggravato. Sul capo del bosniaco pendeva un mandato di arresto europeo emesso dalle autorità del Belgio per associazione a delinquere, sequestro di persona e favoreggiamento della prostituzione. I fatti di cui è accusato risalgono agli anni 2002-2004, quando il bosniaco faceva parte di una vasta organizzazione di matrice slava operante in Belgio e dedita al reclutamento di giovani donne di origine russa. Le ragazze venivano introdotte in territorio belga e destinate alla prostituzione. Dopo essere scampato all'arresto in Belgio, l'uomo è rientrato in Italia dove dopo 10 anni da quei fatti pensava di essere al sicuro. Già conosciuto dagli inquirenti riminesi, però, è stato rintracciato dalla Polizia che l'ha trovato grazie all'individuazione della macchina a lui in uso. Il bosniaco è ora in carcere a Rimini, ma verrà estradato in Belgio per il processo.
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