SENTENZA PARZIALMENTE RIFORMATA

Riciclaggio: confermata in appello condanna a 4 anni e 2 mesi, con esclusione della confisca per equivalente

L'imputato, Vicenzo Olivieri, era assente. Qualora l'imprenditore pugliese venisse sorpreso in territorio sammarinese rischierebbe l'arresto immediato

Parzialmente riformata in secondo grado la condanna per riciclaggio nei confronti di Vincenzo Olivieri, 58 anni, cittadino italiano originario di Martina Franca, in Puglia. Il Giudice delle Appellazioni David Brunelli ha infatti escluso la confisca per equivalente, mentre ha confermato la confisca per “gli importi motivati” già oggetto di sequestro.

La sentenza è stata letta in Tribunale dal Commissario della Legge Simon Luca Morsiani. In primo grado Olivieri era stato condannato a 4 anni e 2 mesi di prigionia. 1,4 milioni di euro, più 44mila dollari, l'ammontare del denaro già posto sotto sequestro. La difesa, rappresentata dall'avvocato Maurizio Simoncini, ha sostenuto, in entrambi i gradi di giudizio, che i circa 6,9 milioni di euro movimentati da Olivieri a San Marino fin dal 1994, derivassero da una cospicua eredità ricevuta dal padre.

Secondo la Procura del Fisco, invece, quel denaro era frutto di reati contro il patrimonio, fallimentari e societari, ai danni delle imprese di cui lo stesso imputato era amministratore o socio. Sia pure annullando la confisca per equivalente, la sentenza definitiva di condanna del Giudice Brunelli, ha ritenuto valido l'impianto accusatorio e l'imputato – che oggi era assente – rischia l'arresto immediato, qualora venga sorpreso in territorio sammarinese.

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