Gli avvocati di Podeschi e Baruca ricorrono al Giudice per le Appellazioni Penali per contestare l'assenza di risposte a tre istanze presentate al Giudice Inquirente per revocare il divieto ad allontanarsi dal territorio sammarinese, a carico dei loro assistiti. Annetta e Pagliai affermano siano venute a meno le esigenze di restrizione, a due anni esatti dall'arresto e considerano ingiustificato un ritardo di oltre tre mesi alle loro istanze. “In Italia - spiegano i legali - il termine massimo previsto è di 5 giorni. In questo modo - aggiungono - ci viene negata la possibilità di difenderci”.
La mancata risposta, a loro giudizio, sarebbe in contrasto con gli articoli 5 e 6 della Convenzione per i Diritti dell'Uomo e confidano nel Giudice per le Appellazioni per dirimere la questione. In caso contrario annunciano l'intenzione di proseguire la loro battaglia anche alla Corte Europea. Nessun commento da parte del Giudice Inquirente, Alberto Buriani, da noi contattato.
SB
La mancata risposta, a loro giudizio, sarebbe in contrasto con gli articoli 5 e 6 della Convenzione per i Diritti dell'Uomo e confidano nel Giudice per le Appellazioni per dirimere la questione. In caso contrario annunciano l'intenzione di proseguire la loro battaglia anche alla Corte Europea. Nessun commento da parte del Giudice Inquirente, Alberto Buriani, da noi contattato.
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