Rigopiano: per un medico di parte una vittima è morta di freddo

La tragedia di Rigopiano. Prosegue il recupero delle vittime e intanto sono state eseguite alcune autopsie.

Il medico legale di parte della famiglia di Gabriele D'Angelo, una delle vittime di Rigopiano, sostiene che la morte è stata determinata da assideramento e se 'Se fosse stato soccorso
entro due ore dalla valanga – probabilmente - sarebbe stato salvato'. Il pm titolare delle indagini,
Cristina Tedeschini, ha invece spiegato che dalle sei autopsie eseguite
finora è emerso che la morte è stata causata da 'schiacciamento,
con morti istantanee, e per altri c'è stata concorrenza di cause, tra cui
ipotermia e asfissia'. Almeno alcune delle vittime, potevano essere salvate se i soccorsi fossero arrivati prima? E perchè la strada per lasciare l'albergo non è stata liberata dalla neve, come richiesto dal gestore e non solo da lui? Quali soggetti istituzionali hanno effettivamente ricevuto per tempo, il 18 gennaio scorso, il bollettino che indicava un rischio valanghe 4 in una scala da 0 a 5? E' quello che dovrà accertare la magistratura che, tuttavia, non ha ancora iscritto nessuno nel registro degli indagati. Una coppia di fidanzati sopravvissuti ha dichiarato che "Nessuno ha avvertito del pericolo valanga". "Quando è arrivato il terremoto – hanno spiegato - eravamo tutti spaventatissimi e ci siamo radunati nella hall per aspettare lo spazzaneve” che purtroppo non è mai arrivato.

l.s.

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