Rimini: banca Carim, c'è incompatibilità di un giudice rinviato processo a ex vertici

E' stato rinviato al 19 ottobre il processo agli ex vertici della cassa di risparmio di Rimini (Carim) mandati a giudizio lo scorso 12 luglio dal gup Vinicio Cantarini. Le imputazioni sono di associazione a delinquere per gli ex manager Giuliano Ioni, ex presidente Cda, Alberto Martini e Claudio Grossi, direttore e vice direttore generale Carim, mentre per tutti gli altri imputati le accuse sono di falso in bilancio. Fuori dal processo gli ex sindaci revisori e i commissari Bankitalia, Riccardo Sora e Piernicola Carollo. Oggi il processo doveva iniziare davanti al tribunale collegiale di Rimini presieduto dal giudice Massimo Di Patria, ma è stato rinviato a causa dell'incompatibilità di un altro giudice del collegio che sta decidendo proprio sull'opposizione all'archiviazione circa l'indagine sui due commissari di Bankitalia intervenuti in Carim. Alcune parti civili rappresentata dall'avvocato Davide Lombardi hanno infatti presentato un'istanza per non far archiviare la posizione dei commissari sulla quale la magistratura riminese deve ancora rispondere. Molti anche i difetti di notifica che hanno prodotto lo slittamento dell' udienza di oggi al prossimo mese quando sono già state annunciate oggi numerose costituzioni di parte civile di ex azionisti Carim, per un totale che dovrebbe sfiorate le 250 persone.