Un'operazione vecchio stile – quella dei Carabinieri di Rimini -, eseguita in modo rapido, con pedinamenti ed osservazioni dei sospettati. Tutto è partito da una segnalazione di alcuni condomini di una palazzina, che avevano notato movimenti sospetti di un ragazzo albanese, da poco in affitto in un appartamento del complesso residenziale. Subito si è pensato ad un pusher. Ieri notte i militari stavano seguendo – in modo discreto – la sua auto, poi il giovane ha imboccato una traversa di Via Marecchiese. L'albanese si è fermato, e poco dopo è stato raggiunto da un altro connazionale e da un italiano. Non uno spacciatore qualsiasi: Davide Roberto, 41 anni, era da poco uscito dal carcere, dove era stato rinchiuso nel 2012 per una condanna di traffico internazionale di stupefacenti. I carabinieri, a quel punto, hanno rotto ogni indugio bloccando il terzetto mentre era in atto uno scambio di due grossi borsoni. All'interno 30 kg di marijuana, che sul mercato - ha ricordato il Capitano Ferruccio Nardacci - avrebbe fruttato 300.000 euro. In manette, oltre a Roberto, i due albanesi: Devis Hisa, 23 anni, ed Erid Disha, 22. A casa dei tre i carabinieri hanno trovato anche 50 grammi di cocaina, bilancini e materiale di confezionamento.
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