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Rimini, contestata il Ministro Cancellieri

17 nov 2012
La giornata della legalità muta in attacchi e scontri
La giornata della legalità muta in attacchi e scontri - Si alza la voce di protesta dei ragazzi presenti al Palasport Flaminio in merito agli interventi vio...
Doveva essere la giornata della legalità, con gli studenti protagonisti perché dalla scuola nasce la cittadinanza attiva. Sul filo conduttore di due valori: solidarietà e cultura dello sport. Invece è stata la protesta rabbiosa, nell’attacco al ministro e alle forze dell'ordine per le violenze di Roma, Padova, di tutta Europa di mercoledì scorso, ad occupare la scena.
Risponde il ministro degli Interni, Annamaria Cancellieri alle richiesta di Federica: “Identificativi numerici sulle divise degli agenti, si può ragionare – dice - ma no al nominativo o a soluzioni che mettano a repentaglio la sicurezza degli operatori”.
Un monito da Sergio Zavoli, quale presidente della commissione di vigilanza RAI: “Non credo che questa scuola abbia fatto grandi progressi, se fa scontrare due volontà negative invece che affermare, insieme, un positivo”.
Il presidente della Regione, Vasco Errani, richiama al confronto come forma di democrazia e ricorda Pier Paolo Pasolini della “Lettera ai giovani del PCI” dopo i fatti di Val Giulia del ’68.
Proprio da qui era partito il ministro Cancellieri nel suo intervento per gli studenti quando chiedeva anche ai media una rappresentazione corretta della realtà.
Sconvolto il programma della mattinata, con la delusione dei 1500 studenti; comunque spazio per le premiazioni dei lavori multimediali degli studenti su che cos’è legalità, dalla scuola, per essere cittadinanza attiva.

Annamaria Sirotti

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