Rimini: sacrestano legato e malmenato, rubato il cellulare

Rimini: sacrestano legato e malmenato, rubato il cellulare.
Il volto e i polsi lividi. Due costole rotte. Ma si sente fortunato a poterlo raccontare. Gino Tamagnini Ricci, 75 anni, sacrestano della parrocchia di San Martino Monte l'Abate come ogni giovedì pomeriggio si era presentato in chiesa, per aprire in vista della funzione delle 18.30, quando è stato aggredito da due uomini, bloccato e legato. "Dammi i soldi, dammi le chiavi della cassaforte", gli ha intimato uno dei due malviventi con accento nordafricano. Il sacrestano non ha avuto il tempo di reagire: i due uomini gli sono piombati addosso e mentre uno gli è montato sulla schiena, rompendogli due costole, l'altro ha cercato di legargli i polsi. Il sacrestano è riuscito solo a dire: "Guardate che tra poco inizia la messa e arriveranno diverse persone". A quelle parole i due uomini sono scappati, afferrando lo smartphone nuovo del 75enne il portamonete con dentro appena 10 euro. Dopo poco sono arrivati infatti alcuni parrocchiani che hanno lanciato l'allarme e chiamato il 113. Sul posto è arrivata la volante della polizia ma i malviventi si erano già dileguati scappando attraverso i campi.

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