Rimini: sgomberata Casa Madiba

Mattinata di tensione a Rimini per lo sgombero di Casa Madiba, stabile abbandonato di Via Dario Campana, rifugio di immigrati e senza tetto, compresi alcuni minori, occupato dal 2013 con il sostegno degli attivisti del Laboratorio Paz Project, l'associazione Rumori sinistri, AutSide Social Football e I migranti di Casa Madiba. Da una parte la polizia in tenuta antisommossa; dall'altra i manifestanti che con i cori danno voce alla protesta.
Formalizzate nei giorni scorsi due denunce per occupazione abusiva di edificio pubblico, ora dalle forze dell'ordine piena esecuzione al decreto dell’Autorità Giudiziaria con cui viene disposto il sequestro preventivo dell’immobile che è di proprietà comunale e che torna dunque nella disponibilità della locale amministrazione. Uno spazio – riferisce il Comune in una nota - che entro giugno 2015 subirà un intervento di riqualificazione e messa in sicurezza in vista di un suo specifico utilizzo a fini sociali e di volontariato privato. Ciò avverrà con una procedura di assegnazione dell’immobile tramite regolare bando”. Sulla questione, intanto, il gruppo consiliare di Fare Comune chiede al Sindaco di intervenire immediatamente per richiedere al magistrato il rilascio immediato dei locali di proprietà del Comune di Rimini. “Chiunque creda, a partire dal Sindaco, nei valori dell'accoglienza, dell'integrazione e della partecipazione – scrive Fabio Pazzaglia - non può restare indifferente di fronte a questa violenza. Casa Madiba è una ricchezza per tutta la città e in quanto tale abbiamo il dovere di proteggerla da chi la vorrebbe fare morire. Quindi coraggio Signor Sindaco – continua Pazzaglia - si faccia portavoce degli ultimi e chieda con forza il dissequestro immediato di Casa Madiba”. Nel pomeriggio le forze dell'ordine hanno proceduto all'allontanamento degli occupanti di 'Villa Florentina ed Eva', lo stabile ex Enel ma di proprietà privata. Anche questo stabile, che si trova come 'Casa Madiba' in via Dario Campagna è stato occupato una decina di giorni fa dagli attivisti del Paz per dare alloggio a persone senzatetto. Lo sgombero di 'Villa Florentina ed Eva', diversamente da Casa Madiba sequestrata dall'autorità giudiziaria e poi restituita al Comune di Rimini, è stata un'operazione di ordine pubblico, condotta congiuntamente da Carabinieri e Polizia previa comunicazione in Procura. Le forze dell'ordine sono intervenute in tenuta antisommossa a formare un cordone per bloccare gli attivisti del 'Laboratorio Paz' e per consentire l'attività di sgombero. Molti gli slogan di protesta. Dalla palazzina sono state sgomberate 6 persone in maggioranza donne mentre è stato contattato il proprietario dello stabile per provvedere alla chiusura murando con dei mattoni l'ingresso.

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