Rimini: si indebita per la "coca" e fa arrestare i suoi estorsori

“Se entro giovedì (12 settembre) non saldi il debito ti spariamo in testa”. Queste le parole che si è sentito dire un giovane di San Giovanni Marignano che fin dalla primavera si era indebitato per il vizio della cocaina. 1200 euro che non riusciva piu' restituire perchè da qualche mese, calando il lavoro, era calato anche il suo guadagno mensile. Giovedì scorso, dopo che le insistenze per i pagamenti erano state accompagnate da percosse e da minacce di morte si è rivolto ai Carabinieri di Cattolica. Coi militari ha teso una trappola ai suoi estorsori. Ha finto di voler restituire 180 euro: solo una parte quindi dei 2000 che ora venivano pretesi. Raggiunto l'accordo ha fissato un appuntamento al Parco pubblico di San Giovanni Marignano dove ha consegnato la somma. Subito dopo sono intervenuti i carabinieri che avevano preventivamente fotocopiato le banconote per aver la prova dell'estorsione. Tre gli arrestati: due trentenni, uno bosniaco e uno albanese, e un 38enne italiano di Morciano. E' un commerciante conosciuto in zona e sua moglie gestisce a un negozio di occhiali. Addosso ai tre arrestati trovati altrettanti coltelli a serramanico mentre nel bauletto dell'auto, una fiat multipla di proprietà del 38enne italiano, è stata trovata anche una pistola giocattolo Beretta modificata e resa simile, in tutto e per tutto, alla pistola d'ordinanza delle forze dell'ordine.

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