Giovani e violenti: a Rimini bloccato gruppo di ragazzi rapinatori, Comune invia messaggio pro-legalità

Ancora violenza, ancora aggressioni compiute da giovanissimi sul lungomare di Rimini. Questa volta i protagonisti sono tre ragazzi di 15, 19 e 20 anni originari di Napoli ma residenti in città. Due notti fa hanno aggredito due turisti di 30 anni, di Bologna e Faenza, a Marina Centro, tentando di sottrarre un Rolex, soldi e altri beni.

Oggi, in seguito all'episodio, l'Amministrazione comunale ha inviato un messaggio pro-legalità, pur senza fare un riferimento diretto alla vicenda. "Non accetteremo – si legge nella nota - comportamenti che ledano il diritto di trovare qui il piacere di una vacanza tranquilla". E ringraziano le forze dell'ordine per l'attività di contrasto ai reati.

Erano le 2 della notte tra il 18 e il 19 agosto quando i due turisti sono stati raggiunti alle spalle e picchiati a sangue, anche utilizzando un casco da motociclista. A lanciare l'allarme sono stati i clienti di un hotel nelle vicinanze. Quando la polizia è intervenuta, i tre giovani rapinatori stavano scappando. Sono stati raggiunti e bloccati dagli agenti e, a quel punto, uno di loro ha urlato di avere contatti con famiglie napoletane “affiliate”.

I rapinatori sono stati trasferiti in carcere ai Casetti; il 15enne a Bologna. Uno dei 30enni ha lesioni al volto, all'occhio, con un trauma cranico e una costola fratturata. 22 i giorni di prognosi. Il secondo turista 12 giorni, con frattura del naso e ferite al volto.

Neanche un anno fa le violenze compiute dal branco degli stupri di Miramare. Era il 26 agosto 2017 e nel gruppo c'erano tre minori: due fratelli marocchini e un nigeriano che agirono insieme al 20enne Guerlin Butungu.

mt

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