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Risse, danneggiamenti e schiamazzi notturni a San Marino: un giovane denunciato e diversi identificati

di Mauro Torresi
16 mag 2021
La Polizia Civile identificano alcuni ragazzi

Sabato sera movimentato a San Marino, tra Città e Borgo Maggiore. Risse, danneggiamenti e tante segnalazioni alle forze dell'ordine hanno contraddistinto la scorsa notte, con minori coinvolti. Dinamiche che partono, in genere, fuori dai locali, complice, spesso, l'assunzione di alcool. Diversi gli episodi che hanno richiesto l'intervento delle forze dell'ordine.



Un ragazzo di 23 anni, residente in Italia, è stato denunciato a piede libero dopo l'intervento della Polizia Civile durante un controllo nei pressi della Sociale di Borgo. Il giovane, spiegano le autorità, era in evidente stato di alterazione psicofisica. Dopo svariati ammonimenti da parte degli agenti, è stato estratto il taser che ha portato un gruppo di persone presenti ad allontanarsi, ma non il 23enne. Dopo essersi opposto alla decisione di entrare in auto, è stato immobilizzato e, successivamente, portato al pronto soccorso e in Comando. Per il giovane una denuncia per manifesta ubriachezza in luogo pubblico e per violenza e minaccia contro l'autorità. In queste ore, in rete, circola un video che riprende parte di un intervento della Polizia.

Per la scorsa notte, rafforzamento delle pattuglie per la Gendarmeria; impegnati anche i militi volontari. Identificate diverse persone, molte minori di 18 anni e provenienti dall'Italia. Ormai diffuso, infatti, il fenomeno di passare la notte a San Marino visto il coprifuoco oltreconfine, per poi tornare dopo le 5. I militari sono intervenuti soprattutto per delle risse. Danneggiati i bagni pubblici sempre a Borgo. Interventi per sedare delle liti, poi rientrate, per la Guardia di Rocca, impegnata nello stesso Castello e in zona Fonte dell'Ovo. In questi casi, nessuna denuncia.

Episodi di cui si sta parlando molto sui social e anche la politica si esprime. Il consigliere di Npr, Gerardo Giovagnoli, parla di una “circostanza che sta assumendo connotati preoccupanti” e auspica una soluzione facendo dialogare gestori dei locali, forze dell'ordine e istituzioni.




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