Russia: ucciso leader anti-Putin

Russia: ucciso leader anti-Putin.
Omicidio politico all'ombra del Cremlino: Boris Nemtsov, storico esponente liberale russo e oppositore irriducibile di Vladimir Putin, è stato ucciso stanotte a pochi passi dalla cittadella del potere di Mosca in un agguato che appare anche un guanto di sfida. Putin stesso si è affrettato a condannare il delitto come "un crudele assassinio", ma ha parlato anche di "provocazione", annunciando una immediata consultazione con i vertici della sicurezza e il suo "diretto controllo" sulle indagini. Nemtsov, 55 anni, ex vicepremier nella stagione della presidenza Ieltsin, è caduto sul ponte Zamoskvoretskiy, di fronte alla basilica di San Basilio e a pochi passi dalla piazza Rossa. A centrarlo alla spalle, secondo il ministero dell'Interno, almeno quattro colpi di arma da fuoco sparati da uno o più killer che erano a bordo di un'automobile bianca. I media riferiscono che l'uomo politico era a passaggio con una giovane donna, di 24 anni. La polizia ne ha confermato la morte poco dopo la mezzanotte locale, mentre ancora le immagini del cadavere riverso sul marciapiede facevano il giro dei media.

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