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San Giovanni in Marignano: Carabiniere muore carbonizzato dopo incidente

25 set 2016
San Giovanni in Marignano: Carabiniere muore carbonizzato dopo incidente
Incidente mortale nella prima mattinata, poco dopo le 5.20, a San Giovanni in Marignano. A perdere la vita un Carabiniere, 43enne, in servizio a Pesaro. La sua auto, una Opel Meriva con sistema a GPL, si è incendiata dopo essersi scontrata con la cancellata di una abitazione nella frazione di Santa Maria in Pietrafitta. Sul posto sono intervenuti i sanitari del 118 con una autoambulanza e un'auto medicalizzata oltre ai Vigili del Fuoco e ai militari dell'Arma che hanno ritrovato nell'auto il corpo già carbonizzato. Secondo una prima ricostruzione, il militare stava rientrando dopo aver passato in Riviera una serata per l'addio al celibato di un amico. L'uomo, residente a Tavullia, lascia la moglie e tre figli.


***AGGIORNAMENTO (19.46)
E' il vice brigadiere Sebastiano Di Noia, originario di Minervino Murge (Bari), da anni residente a Tavullia e dal 2002 in servizio presso il Nucleo investigativo del Comando Provinciale Carabinieri di Pesaro, il militare rimasto ucciso in un incidente stradale a Santa maria in Pietrafitta di San Giovanni in Marignano (Rimini). Di Noia, tiratore scelto, aveva partecipato a indagini importanti: l'aggressione a Lucia Annibali, fatta sfregiare con l'acido dall'ex fidanzato, l'arresto dei due giovani ora sotto processo per l'omicidio del 17enne Ismaele Lulli. Aveva indagato anche su un canale di corruzione nella Commissione Tributaria di Pesaro, su una banda dedita ai furti di imbarcazioni e yacht di lusso, e sugli autori, poi arrestati, dell'omicidio del commerciante pesarese Andrea Ferri. Secondo una prima ricostruzione, la Opel Meriva a Gpl del vice brigadiere si è incendiata dopo essere finita contro il muro di cinta di un'abitazione di campagna, probabilmente a causa di un malore o di un colpo di sonno del carabiniere, che era in auto da solo e tornava a casa, libero dal servizio, da una cena con amici. L'Arma di Pesaro lo ricorda come una persona di ''rara generosità e altruismo, doti che arricchivano quelle umane e militari''. Di Noia lascia la moglie e tre figli di 13, nove e sei anni. (ansa)

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