Logo San Marino RTV

San Marino: la protesta anti caccia finisce in tribunale

L'ideatrice di #SanMarinoControLaCaccia e quattro attivisti italiani devono rispondere di violenza privata ed ingiuria

di Sara Bucci
19 set 2022

Giovedì 29 settembre, davanti al commissario della Legge Simon Luca Morsiani, si aprirà il processo a carico di Francesca Verducci, che da Fiorentino lanciò la campagna #SanMarinoControLaCaccia e ad altri quattro attivisti italiani, che le diedero man forte. Devono rispondere di ingiuria e violenza privata. I fatti risalgono a fine ottobre 2019, sono in particolare due ed avevano visto contrapposte le ragioni degli attivisti, che con coperchi di pentole in mano e dissuasori acustici per allontanare la selvaggina protestavano per quegli spari troppo vicini alle abitazioni, (con bossoli ritrovati su tetti e terrazzi) e dall'altra quelle dei cacciatori, che ribadivano di esercitare l'attività venatoria così come prevista dalle legge. Il 26 di ottobre gli animi si scaldarono a tal punto che intervenne anche la Guardia di Rocca, ed il nostro operatore tv venne coinvolto suo malgrado, preso a male parole da un cacciatore. Già allora il Presidente Federcaccia Pier Marino Canti, che andò nella zona delle Capanne per convincere i suoi tesserati ad andarsene, parlò di epiteti e provocazioni verbali inammissibili e di possibili vie legali. Evidentemente, non solo una minaccia.





Riproduzione riservata ©