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San Marino: respinta la scarcerazione per Gabriele Gatti

5 nov 2015
respinta la scarcerazione per Gabriele GattiSan Marino: respinta la scarcerazione per Gabriele Gatti
San Marino: respinta la scarcerazione per Gabriele Gatti - Gabriele Gatti resta in carcere. Il giudice delle appellazioni Lanfranco Ferroni ha rigettato la ric...
Secondo il giudice delle appellazioni Ferroni è “attualmente in atto una pericolosissima manovra tendente a delegittimare la magistratura sammarinese” e la conservazione della misura cautelare è “più sicura ed efficace” per prevenire l'inquinamento probatorio. Il giudice motiva il rigetto della richiesta di scarcerazione o degli arresti domiciliari, asserendo che non può escludersi che Gabriele Gatti – pur non rivestendo attualmente cariche politiche - sia tuttora in grado di “reiterare il reato” esercitando condizionamenti in funzione delle sue conoscenze, relazioni, legami, debiti di riconoscenza. Inoltre il Giudice Ferroni afferma che Gatti ha effettivamente partecipato ad almeno uno degli incontri “complottisti” registrati da Roberti; che sussistono gravi indizi di colpevolezza e che sia sufficientemente dimostrata la probabilità di effettiva consumazione del reato di riciclaggio, in relazione alla complessa rete di movimenti bancari, tracciati dagli inquirenti. Uno ad uno, dunque, il Giudice delle Appellazioni ha rigettato punto per punto le motivazioni alla base del reclamo presentato dagli avvocati Filippo Cocco e Paride Bugli. Nell'ordinanza vengono rievocati i tentativi di delegittimazione del Commissario della Legge Buriani e del Magistrato Dirigente Pierfelici attraverso la macchina a del fango mediatica con la strumentalizzazione dell'uscita di scena dal tribunale di Rita Vannucci e la rievocazione del caso La Pietra. Un piano a cui, secondo l'ordinanza, avrebbero preso parte Giuseppe Roberti, Gabriele Gatti, Claudio Podeschi, Alvaro Selva e Augusto Casali, anche se gli ultimi due hanno pubblicamente negato il loro coinvolgimento, esprimendo al contempo piena fiducia nella magistratura.

luca salvatori

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