Identificato dai carabinieri il presunto pusher che ieri ha ceduto una pasticca di ecstasy a Lamberto Lucaccioni, il 16enne di Città di Castello (Perugia), morto dopo essersi sentito male mentre ballava al Cocoricò di Riccione. Decisiva per l'identificazione sarebbe stata la testimonianza degli amici che erano con lui.
Del fermato i carabinieri alla stampa hanno fornito solo le iniziali. Si tratta di T.C, 19 anni, di Città di Castello, appena diplomato al liceo scientifico. I militari sono andati ieri sera verso le 20 direttamente a casa sua, nella cittadina umbra e gli hanno contestato la testimonianza: in lacrime, davanti ai genitori attoniti, ha ammesso di avere ceduto al morto e ai due amici con cui era in vacanza a Pinarella di Cervia (Ravenna) la dose fatale di ecstasy liquida.
Del fermato i carabinieri alla stampa hanno fornito solo le iniziali. Si tratta di T.C, 19 anni, di Città di Castello, appena diplomato al liceo scientifico. I militari sono andati ieri sera verso le 20 direttamente a casa sua, nella cittadina umbra e gli hanno contestato la testimonianza: in lacrime, davanti ai genitori attoniti, ha ammesso di avere ceduto al morto e ai due amici con cui era in vacanza a Pinarella di Cervia (Ravenna) la dose fatale di ecstasy liquida.
Riproduzione riservata ©