La segreteria alla Giustizia risponde alle figlie di Claudio Podeschi

La segreteria alla Giustizia risponde alle figlie di Claudio Podeschi.
La Segreteria di Stato alla Giustizia risponde a Stefania e Daniela Podeschi, figlie di Claudio, che avevano scritto alla Reggenza, alla Commissione Giustizia e al governo per lamentarsi delle condizioni di detenzione del padre, e sottolinea che nei confronti di Claudio Podeschi e di Biljana Baruca, arrestata con lui, non sia stato disposto alcun regime di isolamento, né sia stato loro vietato, come invece le ragazze avevano scritto, di accedere ai mezzi di informazione, né sia stato disposto il divieto al personale addetto al carcere di parlare con il signor Podeschi e la signora Baruca. “Come avviene di consueto – scrive la segreteria – nei casi in cui la carcerazione preventiva venga disposta per scongiurare il pericolo di inquinamento delle prove, il giudice inquirente ha disposto il divieto per i due detenuti di parlare tra loro; parimenti, per quanto concerne i colloqui con i familiari, i riferimenti forniti alla segreteria di Stato hanno evidenziato come siano stati autorizzati con le modalità ritenute idonee dall'autorità giudiziaria, al fine di perseguire le superiori esigenze”.

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