SALUTE

Sicurezza sul lavoro in estate, Riccardo Guerra (medico del lavoro Iss): "I datori devono attuare soluzioni organizzative per i dipendenti"

Quando non c'è l'aria condizionata in ufficio è difficile lavorare, si sa. Ma chi coltiva i campi o lavora nell'edilizia non ha soluzione. Servono degli accorgimenti per resistere all'afa e al caldo. Il datore di lavoro può trovare per i propri dipendenti delle soluzioni. "Gli interventi che si possono adottare sono soprattutto di tipo organizzativo: gli operai e gli agricoltori non devono lavorare nelle ore più calde della giornata oppure è necessario prevedere delle pause per far riposare i lavoratori che hanno subito troppo stress, dovuto alle alte temperature", precisa Riccardo Guerra, responsabile della medicina del lavoro dell'Iss. Alimentarsi correttamente è un modo per combattere il caldo: è necessario mangiare carboidrati e tanta frutta e verdura. Bisogna bere tanta acqua e poco alcol. E, per i lavoratori, zero alcol e mai a torso nudo: meglio una maglietta bianca anche perché la posta in gioco è alta. "Il colpo di calore comporta un aumento della temperatura del corpo che può condurre una persona a uno stato di malore fino all'arresto cardiaco. "Siamo di fronte a un SOS calore importante, soprattutto nei settori che operano all'esterno in queste condizioni climatiche abbastanza disagiate", conclude Claudio Muccioli, responsabile servizio prevenzione e sicurezza dell'Iss. 

Nel servizio le interviste a
Riccardo Guerra, responsabile della medicina del lavoro dell'Iss
Claudio Muccioli, responsabile servizio prevenzione e sicurezza dell'Iss

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