Smi: indagati per riciclaggio Pasquini, Buonfrate, Pavoncelli e Pantalena

Durante il processo dell'aprile 2014, quando i vertici Smi vennero condannati in primo grado per appropriazione indebita, amministrazione infedele, esercizio abusivo dell'attività bancaria, era filtrata la notizia che la finanziaria presieduta da Enrico Maria Pasquini e diretta da Eugenio Buonfrate era anche al centro di un'istruttoria per riciclaggio.
Entrambi, in questo nuovo filone, risultano indagati cosi' come Andrea Pavoncelli e Antonio Pantalena e a dare impulso alle indagini è stata una segnalazione dell'Agenzia di Informazione Finanziaria. L'inchiesta mira a ricostruire la provenienza e il percorso di somme partite dalla United Investment Bank di Vanuatu e arrivate alla Smi con passaggi intermedi o successivi in Banca Partner e attraverso la finanziaria “Amphora Fiduciaria Spa”. Secondo gli inquirenti quel denaro deriva dai reati di associazione a delinquere e truffa aggravata ai danni del Monte dei Paschi di Siena per i quali Antonio Pantalena risulta indagato dalla Procura senese . I trasferimenti di denaro da Vanuatu a San Marino erano stati effettuati, pare, per poter aderire allo scudo fiscale. Il commissario della legge inquirente ha inoltre ordinato il sequestro di un conto corrente in cui risultava ancora un attivo di 95.000 euro circa, anche se la somma che si ipotizza riciclata è di molto superiore.

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