E' brutto a dirsi, ma alla luce di ciò che sta accadendo il consiglio è proprio di evitare di recarsi in spiaggia nelle ore notturne. Troppe volte, in questi mesi, una serata romantica per giovani coppie – o due chiacchiere in riva al mare tra amici – si sono trasformate in un incubo. Se negli anni scorsi la preoccupazione, per le Forze dell'Ordine del Riminese, era di evitare i colpi dei cosiddetti “serpenti” - ragazzi stranieri che strisciavano al buio tra i lettini, a caccia di borsette e cellulari -, ora ci si trova a fronteggiare vere e proprie rapine a mano armata. Come lo scorso 19 luglio, quando, a Rimini, due giovani turisti altoatesini sono stati avvicinati da una coppia di malviventi, che hanno estratto una pistola, costringendoli a consegnare denaro e telefonini. Nella stessa notte altre 2 rapine; una anche a Riccione, dove 5 villeggianti veneti sono stati affrontati da una coppia di nordafricani armati di coltelli. Criminali spregiudicati, quelli in azione in questi mesi estivi, che non esitano a colpire anche a breve distanza dalle spiagge. E' accaduto pochi giorni fa, sempre a Riccione: 2 fratelli rumeni – pistola in pugno – hanno rapinato sul lungomare una coppia di turisti, prima di essere arrestati. La lista – purtroppo - potrebbe continuare; registrate azioni di questo tipo pure a Cattolica. Per fronteggiare l'emergenza, e prevenire nuovi episodi, nella notte tra domenica e lunedì i Carabinieri di Riccione – affiancati dalla Polizia Municipale - hanno effettuato una massiccia operazione di controllo della zona mare, utilizzando anche mezzi 4x4 per raggiungere più facilmente l'arenile. Arrestato – in flagranza di reato - un magrebino per il furto di uno zaino in piazzale Roma. Denunciati, con la stessa accusa, anche altri 4 stranieri, di origine nordafricana ed albanese
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