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Strage a Parigi: esplosioni, Kamikaze, sparatorie, 128 morti e 2 italiani fra i 190 feriti

14 nov 2015
Strage a ParigiStrage a Parigi: le operazioni di polizia al teatro Bataclan per i sopravvissuti
Strage a Parigi: le operazioni di polizia al teatro Bataclan per i sopravvissuti - Una settantina, invece, gli ostaggi uccisi all'interno del teatro
La strage di Parigi in apertura. 6 attentati in altrettanti luoghi della Capitale. Un bilancio aggiornato poco fa a 128 morti e 250 feriti, 99 sono gravi. Tra i feriti anche due italiani, non in pericolo di vita. Nessun sammarinesi coinvolto. Sparatorie, esplosioni e almeno 6 degli 8 terroristi rimasti uccisi erano kamikaze. Colpiti luoghi di aggregazione: un ristorante, lo stadio, il teatro Bataclan dove era in corso un concerto e proprio al Bataclan il bilancio più cruento: 80 le vittime, prima tenute ostaggio, poi uccise una ad una. Anche qui i terroristi hanno fatto irruzione al grido di “Allah è grande”, prima di aprire il fuoco.
Arrivata poco fa l'ultima rivendicazione ufficiale dell'ISIS: “La Francia e chi la segue deve capire che saranno in testa alla lista degli obiettivi dello Stato islamico”. Nella notte il primo messaggio dell'ISIS che rivendicava la carneficina come “l'11 settembre francese”.
Francia blindata dopo che Hollande ha fatto scattare lo stato d'emergenza, con la sospensione da ieri di Schengen e, nell'immediato, la chiusura delle frontiere. Tutto il mondo in allarme. Il presidente Hollande assicura guerra al terrore. “Insieme contro il terrorismo” ha detto il presidente Obama. “Piangiamo con voi, combatteremo con voi” ha detto Angela Merkel e il premier Renzi ha parlato di “colpo all'umanità intera, assicurando però che la libertà è più forte della barbarie”. “Su tutti, le parole del Papa che ha parlato di un “attacco alla pace di tutta l'umanità”.
Il Presidente iraniano Rohani ha annullato il suo viaggio in Europa, viaggio che prevedeva la visita a Roma e nella stessa Parigi. Allerta che sale proprio in Italia, con controlli intensificati su tutto il territorio, dopo che il ministro Gentiloni ha detto “Non si sottovalutino le minacce a Roma” e lo stesso Coparsir che conferma “Non possiamo escludere attacchi all'Italia”.

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