Stupri Rimini, mediatore culturale indagato per istigazione a delinquere

Stupri Rimini, mediatore culturale indagato per istigazione a delinquere.
Il mediatore culturale di origini pachistane, ex dipendente della coop bolognese Lai-Momo poi licenziato, è indagato per istigazione a delinquere in relazione alle frasi postate su Facebook all'indomani delle violenze sessuali di Rimini ("lo stupro è peggio solo all'inizio"). Secondo quanto apprende l'ANSA alla Procura di Bologna è arrivata una denuncia di una donna di Reggio Emilia, presentata su un modulo predisposto da un'associazione che tutela le donne abusate. La denuncia è sul tavolo del procuratore aggiunto Valter Giovannini, coordinatore del gruppo 'fasce deboli', che ha iscritto il pachistano e delegato indagini alla squadra mobile. L'istigazione si basa sull'ipotesi giurisprudenziale che questa può sussistere quando si esprime un giudizio favorevole ad un reato che si è verificato.

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