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Thailandia: due italiani tra i feriti delle esplosioni

12 ago 2016
Thailandia: due italiani tra i feriti delle esplosioni
Thailandia: due italiani tra i feriti delle esplosioni - Almeno quattro persone sono morte in una serie di esplosioni, tra ieri e questa mattina. 40 i feriti...
Circa una decina le esplosioni; colpite cinque località costiere nel sud del Paese, tra le quali anche famose mete di villeggiatura. Che si sia trattato di attacchi coordinati non c'è dubbio, ma le autorità di Bangkok hanno escluso la matrice terroristica – in particolare quella islamista -, preferendo parlare di “sabotaggio locale”. C'è chi sospetta si tratti di dichiarazioni dettate dai timori di effetti pesanti sul movimento turistico; al momento, comunque, non sono giunte rivendicazioni. L'attacco più grave ieri sera, a Hua Hin. Due ordigni sono esplosi a venti minuti di distanza, causando un morto e oltre 20 feriti tra cui due italiani. Uno di essi è stato dimesso dopo le prime cure, mentre il secondo - un 51enne - è stato operato alla spalla per rimuovere una scheggia. Questa mattina ancora esplosioni. Sempre a Hua Hin due ordigni - vicino alla torre dell'orologio - hanno causato un morto. Un'altra vittima thailandese si è registrata a Surat Thani, più a sud, dopo una cerimonia per il compleanno della regina thailandese Sirikit. E poi a Phuket - nella turistica zona di Patong - un ordigno minore è esploso causando un ferito. Altre bombe sono state identificate e disinnescate dalla polizia. Alla luce di tutto ciò, va contata tra gli attentati anche l'esplosione di ieri pomeriggio in un mercato a Trang, nell'estremo sud, che ha causato un altro morto. Le autorità hanno invitato i turisti a evitare le zone affollate. Dopo i fatti di Rouen si temono invece azioni di terroristi islamisti a Lourdes, dove il 15 agosto – in occasione della Messa dell'Assunzione, si riuniranno più di 20.000 fedeli. Già inviati rinforzi di polizia. Da ieri – infine - è stata innalzata la sicurezza negli scali marittimi italiani.

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