Terrorismo: chiesto il processo per "Fatima". Nelle indagini si parlava anche di San Marino

Terrorismo: chiesto il processo per "Fatima". Nelle indagini si parlava anche di San Marino.
Da Milano è arrivata la richiesta di processo per Maria Giulia Sergio – convertita all'Islam con il nome di Fatima -, il padre di lei, la sorella e altre 8 persone accusate di associazione a delinquere con finalità di terrorismo. Per i PM gli 11 avrebbero aderito all'Isis e Fatima sarebbe in Siria con il marito jihadista. Nell'inchiesta erano spuntati i nomi di alcuni arruolatori e – analizzando i tabulati telefonici – era stata tracciata una mappa della provenienza degli aspiranti combattenti. Tra i vari Paesi figurava anche San Marino. All'epoca la Segreteria di Stato agli Esteri – attraverso anche l'Interpol – aveva effettuato le dovute verifiche e non era emerso nulla di concreto, tanto che – alcuni – avevano ipotizzato che la comunicazione del reclutatore fosse stata casualmente “captata” da una cella telefonica di San Marino. In occasione della strage di Charlie Hebdo, Fatima si era detta compiaciuta di quanto avvenuto

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